Un po’ deprimente aver visto il livello poco elevato delle comunicazioni formali tra Zelinsky che aspira a diventare premier di uno Stato e Meloni, che lo è uno che si permette di accusare un parlamentare di un partito di governo del paese che è andato a portargli sostegno e aiuti concreti e un’altra che non gli dà l’alt e lo prega di non interferire e di credere che agli affari di casa ci pensa lei.

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Il nuovo segretario del Labour, Keir Starmer, non ricandida alle elezioni Jeremy Corbin, suo predecessore che potrà candidarsi con una lista se vorranno i giovani di Momentum, la sinistra/sinistra nonostante le accuse non smentite di antisemitismo. Il radicalismo contro l’Europa ritenuta da Corbin un club di banchieri capitalisti fu un grosso appoggio alla brexit e la riluttanza a pronunciare le parole “dio salvi la regina” impediva a lui ateo e repubblicano di cantare l’inno nazionale. La scommessa della Gran Bretagna sarà riprendere il governo dopo 14 anni conservatori. Causa della perdita del consenso socialista non sono state le differenze generazionali: Blair era giovane. E magari Starmer assomigliasse a Giorgio Ruffolo, il nostro grande economista, socialista non craxiano, che aveva lavorato con La Malfa, Giolitti e Lombardi. Scrisse il documento di programmazione per il Parlamento che Fanfani definì “un libro dei sogni” che fu il titolo di un suo libro. Giorgio era così: con i piedi per terra e i principi in mano da portare avanti.

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È stato approvato alla Camera il decreto che regolamenta in senso restrittivo l’azione delle navi dello Ong nel Mediterraneo che portano in salvo i migranti. Volker Türk , Alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Türk ha espresso viva preoccupazione: il decreto potrebbe ostacolare la fornitura di assistenza salvavita da parte delle organizzazioni umanitarie nel Mediterraneo centrale, causando ulteriori morti in mare. Ribadendo che un capitano è vincolato al dovere di immediata assistenza esorta il governo italiano a ritirare il dl e a consultare le ong per garantire che qualsiasi proposta di legge sia conforme al diritto internazionale.

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Una visita dell’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, a Roma: il leader del Golfo ha incontrato il presidente Sergio Mattarella e sentito telefonicamente la premier Giorgia Meloni, impossibilitata per ragioni di salute. “Forse la posizione e il sostegno dell’Italia al Qatar nell’organizzazione dei Mondiali in Qatar 2022 ha avuto un buon impatto sul consolidamento delle relazioni tra i due Paesi e popoli. L’Italia per altro è l’ottavo partner commerciale del Qatar e il settimo fornitore. Nel 2021 il valore degli scambi totale ha superato per la prima volta i 4 miliardi di euro. Nei primi undici mesi del 2022 è stato pari a circa 6,8 miliardi di euro, con un incremento del 120% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’istituzione del Qatari-Italian Businessmen Council. Va anche ricordato che 250 imprese italiani operano in QatarQatar Airways, che opera più di 40 voli settimanali tra Doha e 4 destinazioni italiane, Qatar Airways detiene il 49% di AQA Holding, la nuova società madre di Air Italy. È degno di nota il fatto che le relazioni economiche tra il Qatar e l’Italia abbiano assistito a un notevole sviluppo dopo l’apertura ufficiale della stazione Adriatic Lng al largo di ‘Rovigo (nell’ottobre 2009, ndr). Scambi commerciali 2021-2022 a +120%, di Saleh Ghareeb, analista e ricercatore qatariota.

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50 anni fa l’Italia promulgava una legge per legittimare l’obiezione di coscienza al servizio miltare obbligatorio, una norma civile che hanno anche gli ucraini e i russi. Essere obiettori a Kiev – tutti gli uomini sono coscritti – è pesante, perché mantengono la loro opposizione tanto più in situazione reale di guerra. Ma dell’odc non ci curiamo più di tanto e la cosa non è rilevante per l’informazione.
Intanto la Lettonia ha ripristinato la leva obbligatoria, la Danimarca ci pensa e intende estenderla alle donne, l’Olanda, invece, pensa di imitare la Svezia che sorteggia ogni anno 4/5mila diciottenni per 11 mesi.
Nelle recenti riunioni Nato si è ripetutamente parlato di sicurezza ed è circolata l’idea di creare una riserva, come la Guardia Nazionale americana. La Gran Bretagna fa esercitare per 27 giorni ogni anno 135mila professionisti e 75mila ex-militari. La Francia ha una riserva di 40mila , la Germani di 30 e la Polonia di 114mila. Non credo che si vorranno spendere male i soldi con il ripristino del servizio militare: sono necessari i professionisti con le armi sofisticate che abbiamo messo in circolazione; ma in Italia è bene sapere che l’odc non è stata abolita: la Costituzione che vuole “sacra” la difesa la pratica “secondo le leggi”.

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LA VIGNETTA

La destra nei suoi messaggini “C’è un problema di riconoscimento della autorità delle forze di polizia da parte dei nostri giovani, delle figure genitoriali, dei maestri, spesso attaccati nelle periferie. Basta uno strattone dato da un maestro all’allievo per cui viene chiesto l’allontanamento del maestro. Io sono cresciuto dalle suore che mi davano gli schiaffi dietro la testa”. Gianluca Cantalamessa, senatore leghista, 12 gennaio 2023.
“Le alleanze euroscettiche (del M5S) un errore di gioventù”. Giuseppe Conte, il leader dei 5 Stelle, da Bruxelles per entrare nei Verdi, La Stampa, 24 gennaio
“Con l’arresto di Messina Denaro, la Sicilia ha voltato una delle sue pagine più buie. Il Ponte sullo Stretto darà ai siciliani un altro segnale concreto, connettendo l’isola con il resto d’Italia e l’Europa e costruendo uno straordinario acceleratore di opere pubbliche, di lavoro e di crescita, facendo finalmente tornare la Sicilia protagonista del Mediterraneo”. Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, Twitter, 18 gennaio 2023
“L’indagato più è delinquente e più sa di essere intercettato. Crediamo veramente che la mafia parli per telefono? Un mafioso vero non parla né al telefono, né al cellulare perché sa che c’è il trojan, né in aperta campagna perché ci sono i direzionali”. Carlo Nordio, ministro della Giustizia, L’Aria che tira, La7, 22 dicembre 2022.

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Giancarla Codrignani

Giancarla Codrignani è docente e giornalista. Si è sempre interessata di analisi politica. Esperta di problemi internazionali e di conflitti, è stata per tre legislature, nel gruppo storico della Sinistra Indipendente, parlamentare della Repubblica, impegnando la sua competenza nelle scelte politiche pacifiste e – laicamente – di area cattolica. Ha partecipato al movimento femminista e ha continuato ad essere coinvolta nelle problematiche di genere nell’amministrazione di Bologna e nell’Associazione Orlando. Scrive su Noi Donne e pubblica saggi e interventi politici su giornali e riviste anche on-line.

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